L'estetica
L’estetica dell’Arte Trascendentale è un insieme di studi che l’Istituto ESTETRA compie da oltre dieci anni e che sono oggetto di una collana di testiCollana di Arte Trascendentale
Il progetto di sperimentazione e ricerca dell’Istituto Estetra, è in parte documentato ed è oggetto di una serie di testi che prevediamo di pubblicare entro il 2012.
Vista la mole di informazioni ed esperienze accumulate negli anni abbiamo ritenuto opportuno dividere quello che in origine era pesato come un unico volume, in 9 volumi minori di circa 150-250 pagine cadauno. Riportiamo di seguito la lista delle opere della collana:
Volume I - AT e sistema di credenze
Volume II - AT come fenomeno esistenziale
Volume III - AT e le funzioni personali e sociali
Volume IV - AT e linguaggio comunicativo
Volume V - AT e creazione spirituale
Volume VI - AT e società
Volume VII - I principi fondamentali dell’AT
Volume VIII - Didattica dell’AT
Volume IX - Educazione all’AT
di prossima pubblicazione.
Riassumiamo in breve alcuni elementi di base dell’estetica trascendentale.
Nell’estetica della trascendenza analizziamo quali elementi e atteggiamenti nei confronti del fare arte, possono portare ad una esperienza trascendentale profonda. Cerchiamo anche di individuare nella costituzione di una opera d’arte diversi momenti di processo, dalla necessità espressiva alla realizzazione dell’opera, che se assolti in un certo modo possono portare ad una esperienza trascendentale.
Tutta l’estetica trascendentale pone attenzione alla parte spirituale dell’arte e non a quella storica, materiale e tecnica. La spiritualità presuppone un corpo spirituale oltre che uno fisico che solitamente chiamiamo “anima”.
Animare qualcosa significa da sempre dargli la vita. Nell’estetica trascendentale si studia l’opera d’arte come qualcosa in cui è stata infusa una certa vitalità. Un’opera trascendentale è animata.
Quest' “anima” si esprime e si manifesta in due modalità e punti di vista differenti: quelleo del creatore e quello del percepente.
Questa anima che parte dall’artista, si fissa nell’opera e giunge al percepente che ne riattiva le istanze, si esprime soprattutto in forma energetica.
Nell’estetica trascendentale il percepente è importante quanto l’artista stesso.
Questa energia è di tipo “sottile” e non è misurabile con gli strumenti fisici ma percepibile e misurabile dalle persone particolarmente dotate o educate a questo tipo di sensibilità.
Questa energia sottile che testimonia la presenza dello spirito dell’artista, o meglio ne è la traccia della sua intenzionalità, è trascendentale, ossia varca i tempi e gli spazi del corpo fisico mortale.
L’insieme delle tracce lasciate dai diversi artisti di ogni epoca sono tra loro coerenti e formano congiungendosi una intenzione extra personale che definiamo intenzionalità pura o trascendentale universale.
Questa intenzionalità pura, infine, si manifesta in ogni agire umano ed in ogni disciplina che aspira e punta alla trascendenza, riconoscendo che tra un individuo ed un altro non vi sono barriere, ma siamo tutti parte di un unico universo energetico ed in continua trasformazione.
A partire da queste premesse si sono sviluppati in questi anni studi e sperimentazioni che ci hanno portato a definire il fenomeno da molteplici punti di vista, e che hanno dato origine alla collana di Arte Trascendentale.