Le funzioni dell’arte nella società e nell’individuo

>>> Seminari di osservazione e studio dell'arte


Conferenza

Nessuno di noi potrebbe immaginarsi un mondo senza arte, eppure alla semplice domanda a cosa serve l’arte molti di noi rimangono senza argomenti. Se si riuscisse a definire quali funzioni l’arte ha compiuto e compie in seno alla società sarebbe più chiaro il ruolo dell’artista all’interno di una collettività. Attualmente il pittore vive un vuoto di senso dato che molte funzioni storiche, come quelle di illustrare la storia e la propaganda dei ceti al potere è passata ad altri mezzi ben più potenti ed efficaci quali il cinema, la televisione e l’editoria.
Nella conferenza si vede quali siano state le funzioni storiche, sociali ed evolutive dell’arte nella società. Si vedrà come tante di queste funzioni si siano trasferite dalla pittura ad altre forme d’arte e come tante altre si siano perdute causando una perdita generale di potere e di forza dell’arte per lo sviluppo dei popoli. Alla fine si proporranno nuove strade da seguire non ancora sufficientemente indagate che possono riportare la pittura e l’arte al centro dell’umanità..

 

 

Seminario

Nel seminario di studio si affronta il tema esistenziale dell’artista e del suo operare in un ambiente sociale mutevole e in continuo cambiamento. Si affronterà il tema del disadattamento a tali cambiamenti e come questo cercare di adattarsi abbia prodotto un Sistema di Credenze che ancora agisce nella considerazione dell’arte e dell’artista.
Attraverso lo scambio di idee e di opinioni dei partecipanti si elaboreranno nuove Credenze e nuove risposte che siano di adattamento crescente di fronte ai veloci e disorientanti eventi attuali.
Nel finale si tracciano dei progetti atti a rompere con il Sistema di Credenze attuale per aprirsi a nuove possibili strade mosse da una maggiore e profonda conoscenza e sentimento dell’utilità dall’arte nella società e dell’indispensabile ruolo dell’artista per lo sviluppo e la crescita collettivi.

 

 

Argomenti del seminario

● Biografie di artisti
● Sistemi di Credenza
● L’artista Bohemien
● Lo sviluppo grafico del bambino
● Le funzioni sociali dell’arte

 

A chi si rivolge

A tutti gli artisti e studenti di scuole d’arte. Partecipazione massima 20 persone.

 

Durata

Il seminario ha una durata complessiva di 16 ore distribuite nelle giornate di sabato e domenica, più la conferenza di 2 ore nella serata del venerdì.

 

Costo

Ogni seminario ha un costo da pattuire con gli interessati.

 

Download scheda seminario


Anteprima della conferenza

Il ruolo dell’artista e dell’arte nel nuovo millennio

Nella formazione artistica superiore o universitaria grava un conflitto irrisolto con il mondo del lavoro e delle professioni. La direzione generale dell’istruzione è verso il mondo del lavoro e non della persona. Questo annoso problema è dalla maggior parte delle persone che lo vivono rimosso a causa di una mancanza di risposte. Una aggravante a questa situazione è data dai pregiudizi e dalle credenze che l’arte non paga che lascia intendere una rinuncia di base alla risoluzione di questo problema sociale e di conseguenza anche individuale. La creatività, alla base dell’arte, non è applicata per trovare soluzioni a questo disadattamento.

 

Il primo ostacolo lo si riscontra nell’immagine che ha l’artista di se stesso. Non si considera al pari di tutte le altre figure che contribuiscono e possono contribuire allo sviluppo sociale, tagliandosi fuori dalla partecipazione collettiva.

Questo atteggiamento nasconde una credenza profonda che si è andata costruendo nel momento in cui l’artista si cerca di staccare dal potere della committenza e lavora spinto dalla propria necessità espressiva. Possiamo far risalire la figura dell’artista moderno in Leonardo e Michelangelo che crearono opere d’arte fuori dall’ordinazione dei committenti. L’indipendenza intellettuale e spirituale dell’artista non è mai stata accettata e considerata un valore dai ceti del potere, anzi spesso è stata avvertita come una sovversione all’ordine costituito, pericolosa e da screditare.

 

Oggi crediamo che si siano aperti nuovi spazi di partecipazione sociale a cui l’artista può aspirare se riesce a riflettere sul proprio ruolo e sulle proprie credenze limitanti e di disadattamento.

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