Sviluppo e potenziamento delle Immagini interiori

Conferenza

Ognuno di noi potrà osservare con una semplice esercitazione che tra il vedere un oggetto davanti a se, poi chiudere gli occhi e rappresentarlo, e poi tornare a verificare la propria immagine con quella percepita vi è un grande differenza. Vengono a mancare particolari, luminosità e permanenza. La rappresentazione interna sembra un ricordo sfuocato ed indefinito di quella realtà. Per un artista è invece fondamentale riuscire a rappresentare con forza, vivacità e chiarezza. Ciò è importante non solo se le sue sono creazioni tratte dalla fantasia ma anche se copia dal vero.
Non si tratta di credere ingenuamente che tutto deve essere chiaro nella mente prima di dipingere, al contrario ci si chiarisce dipingendo come per qualsiasi atto. Tutto si sviluppa in situazione. Posso avere chiare mille cose, arrivare dal mio amico per parlare di un tema precostituito e cosa succede? Lui avrà dei comportamenti non previsti, io avrò delle reazioni non previste. Se non mi attengo a ciò che succede imponendo le mie aspettative forzerò la situazione. Le aspettative sono la morte della creatività e dell’arte.
Avere una buona immaginazione significa poter scartare, poter valutare e prevedere strade che altrimenti dovrei percorrere in tutte le varianti. Significa risparmiare tempo ed energia. Significa poter futurizzare.

Seminario

Si faranno esercizi di potenziamento delle immagini e si vedranno le differenze tra l’agire in un modo o in un altro. Per chi partecipa al seminario sarebbe opportuno fare degli esercizi, che noi gli consegneremo al momento dell’iscrizione, per poter lavorare a partire da un certo allenamento di base e avere così maggiore possibilità di sperimentare dei cambiamenti nel brevissimo tempo a disposizione del seminario.

Argomenti del seminario

● Attenzione: definizioni preliminari
● Percezione, ricordo, immaginazione
● Presenza e compresenza
● Memoria
● Livelli di coscienza
● Selezione, permanenza, nitidezza, luminescenza
● Leggi associative: similitudine, contiguità e contrasto
● Leggi astrattive: riduzione, funzionalità, simbolo

A chi si rivolge

A tutti. Il seminario è comunque particolarmente indirizzato verso un tipo di attenzione relativa alla realizzazione artistica, sia essa un racconto, una musica, una pittura.
Partecipazione massima 12 persone.

Durata

Il seminario ha una durata complessiva di 16 ore distribuite nelle giornate di sabato e domenica, più la conferenza di 2 ore nella serata del venerdì.

Costo

Ogni seminario ha un costo da pattuire con gli interessati.

Download scheda seminario

Anteprima della conferenza

Saper osservare per poter immaginare

Alla base dello sviluppo delle immagini interiori c’è la realtà. La materia prima dell’immaginazione è il mondo, come sperimentiamo nei sogni.
La capacità fondamentale di qualsiasi arte rappresentativa è l’osservazione. Non si tratta solo di captare e memorizzare informazioni visive, ma di aprire i “radar” a qualsiasi informazione ed elemento, come per uno scrittore. Essere attenti significa non solo potenziare il proprio livello di lucidità e di veglia, ma di orientare i propri “sensori” verso realtà che prima devono essere in qualche modo configurare in noi. Si dice che vediamo solo ciò che vogliamo vedere, questa affermazione è in gran parte vera.

Ma la maggior parte delle nostre ricerche di osservazione artistica si inoltrano in zone non indagate, sottili, sfuggevoli, e solitamente difficilmente “fissabili” nella pellicola della nostra coscienza.

La necessità di attenzione si fa presente soprattutto quando si tratta di osservare fenomeni non fisici, ma psicologici, emotivi e spirituali che sono mutevoli e leggeri e basta poco per perderne il contatto. Ancora più ardua è l’impresa di riuscire in qualche modo a fissare tali immagini interne su una tela, in una pagina di testo, in una musica, in un passo di danza.

Potenziare le immagini interne significa aumentare le nostre possibilità di successo, risparmiare energia, osservare i particolari e trarne dei filoni di indagine e di scoperta.