Energia vitale e l'uso del plus energetico per la creazione artistica

Conferenza

La Fisica moderna ci ha rivelato ciò che le antiche discipline conoscevano dai tempi antichi: tutto è energia. Anche la materia, che non si considerava energia, è risultata una delle tante conformazioni che l’energia può assumere. Cosicché quando lavoriamo con la pittura sprigioniamo sia nella creazione che nella contemplazione energia. Considerare la pittura dal punto di vista energetico ci rivela molte informazioni, ad esempio dove essa si concentra, si disperde, si blocca o si trasferisce. Seguirne il flusso significa avere uno strumento in più per comprendere il nostro operato e, nel nostro caso, guidarlo verso delle soluzioni di moltiplicazione, o di plus energetico.

Seminario

Nel laboratorio si seguirà un modo di creare procedendo non solo guidati dalla vista, ma si cercherà di seguire altre vie, più sottili e fino ad ora poco indagate. Per prima cosa va capito come questa energia scorre dentro di noi, come questa si trasferisce attraverso le forme, la luce e le sue qualità, ovvero i colori. Ogni elemento, ogni materia che usiamo, ha una sua carica energetica, un suo valore energetico. Apprenderemo e ci educheremo a sentirne il flusso. L’obbiettivo del laboratorio è quello di agire sviluppando nuova energia, ovvero, creare un’opera d’arte che restituisca forza e vitalità non solo in chi la esegue, ma, almeno questi saranno i nostri intenti, in chi la percepisce.

Argomenti del seminario

● Tipi di Energia Umana
● Energia ed evoluzione
● Che cosa è il Plus
● Generazione e/o regressione di energia
● Superamento del dolore e della sofferenza
● La direzione delle Energie Libere
● Dove va l’energia
● Dare direzione alle Energie Vitali

● Moltiplicazione energetica
● Fenomeno Moltiplicativo delle Energie

A chi si rivolge

A tutti coloro che vogliono sperimentare un modo differente di creare.
Partecipazione massima 20 persone.

Durata

Il seminario ha una durata complessiva di 16 ore distribuite nelle giornate di sabato e domenica, più la conferenza di 2 ore nella serata del venerdì.

Costo

Ogni seminario ha un costo da pattuire con gli interessati.

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Anteprima della conferenza

Creare lavorando con energia vitale

Per energia vitale s’intendono diversi tipi di energia legati alla vita sulla terra. Dal punto di vista energetico l’essere umano è, di tutti gli organismi viventi, il più evoluto. Il suo sistema energetico è il più avanzato e complesso rispetto alle altre energie vitali.
L’energia nell’essere umano può essere analizzata grazie a delle concettualizzazioni dette “centri di risposta”. I cosiddetti centri corrispondono ai piani energetici dell’essere umano.

Distinguiamo:
a. un’energia metabolica, dovuta alla metabolizzazione delle sostanze chimiche attraverso il corpo (aria, cibi, acqua) per opera del Centro Vegetativo.
b. le energie sessuali dovute alla pratica sessuale sempre all’interno del Centro Vegetativo
c. le energie motorie dovute all’azione dei muscoli, o Centro Motorio
d. le energie emotive, Centro Emotivo
e. le energie psichiche dovute al Centro Intellettuale

Queste energie sono relative al corpo diciamo più fisico, mentre invece possiamo anche disporre di altri tipi di energia che comunque registreremo sempre grazie al nostro corpo. Possiamo sentire le energie di persone care, e di intenzioni lontane aiutare la nostra vita, ed anche sentiamo che lavorando a diversi livelli di coscienza come in Coscienza di Sé, abbiamo a disposizione delle energie più spirituali che fisiche.

Cosicché abbiamo differenti piani energetici con un loro tipico funzionamento, questo è molto importante per capire anche di cosa abbiamo bisogno. Comprendiamo che si può soddisfare l’esigenza energetica emotiva attraverso atti appropriati come scambiarsi affetto con un’altra persona, e che questa esigenza energetica non può soddisfarsi mangiando cibo, che sovraccarica il centro vegetativo, creando malessere ed obesità.

Quali energie si sprigionano nel fare arte? Quali esigenze energetiche soddisfa il fare arte? Ed ancora, quali energie trasmette un’opera d’arte in chi la percepisce?